Spazi sensibili due

  • Esposizioni

Prefazione

Questo progetto fotografico fa seguito al precedente “Spazi sensibili”  portato a termine nel 2013 con testi di Mimmo Coletti ed edito, come questo, da Futura. Fu un progetto espositivo ed editoriale a quattro mani, da una parte il fotografo che  racconta la sua storia con l’intento di sottolineare quegli Spazi ove l’arte prende forma e forza da chi l’osserva, da chi la critica, da chi la restaura da chi, pur passandoci davanti, la ignora. E dall’altra lo scrittore che traccia un romanzo appassionante ed erudito sui luoghi come contenitori d’arte, da me rappresentati con lo stile dello street photographer.

Ora, con questo progetto, il mio occhio, sempre con lo stesso stile con contaminazioni tra il ritrattista e il paesaggista, si sposta su  tutti coloro che possono godere da casa o da un “particolare” luogo di lavoro o di studio viste esclusive su monumenti, chiese o “quadri” importanti della città di Perugia, teatro naturale di una cultura onnipresente.

E proprio su questo teatro ancora dunque il romanzo di Mimmo Coletti che racconta i luoghi e accompagna il lettore in questo particolare ed intimo viaggio nella storia.

Il reportage fotografico ha come risultato un “dittico”: uno scatto in interni con la presenza della persona o delle persone nella loro quotidianità, il secondo scatto dalla finestra che fa da cornice alla veduta. Nella composizione la cornice come mezzo per solennizzare, nella tecnica fotografica l’uso del grandangolo per sottolineare gli spazi.

C’è partecipazione tra il quotidiano e l’arte ancora una volta, una partecipazione sicuramente continua e durevole. La persona al centro in una relazione diretta con le bellezze della sua città.

Un connubio imperdibile quello tra “uomo ed arte”.

E’ una Perugia rappresentata non come paesaggio “figurina-cartolina”, ma come paesaggio “vissuto”, luogo come compagno di vita quotidiana, nel tempo libero e nel lavoro. E’ La nostra Città che si mostra al nostro fianco. Abitazioni, luoghi speciali che pulsano con presenze umane con finestre e terrazze che incorniciano il mondo. Il nostro mondo. Come una grande famiglia, c’è chi si diletta con la musica, chi suona, chi legge, chi cucina, chi dipinge, chi lavora, chi studia, chi gioca a carte con il nipotino, chi segue il suo hobby preferito, in momenti diversi della giornata, in spazi ove si coglie talvolta una spiccata spiritualità, tutti amabilmente a contatto con una città premurosa che vuol essere orgogliosa del suo passato e della sua storia rinnovati nella vita di ogni giorno.

Marco Nicolini 

Marco Nicolini

I primi lavori in camera oscura risalgono al 1969.

Fotografa prevalentemente in bianco e nero con sistemi analogici e digitali; ha sperimentato anche altre tecniche espressive  con pellicola a sviluppo immediato. I suoi temi preferiti: il reportage, la “street photography”, il backstage nel Jazz.  

Ha partecipato dal 1976 sino al 1997 a concorsi Fotografici Nazionali ed Internazionali ottenendo numerosi riconoscimenti ed ha esposto in Mostre personali e collettive in Italia ed all’estero.

Ha avuto importanti incarichi nella FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Attualmente è Docente FIAF del Dipartimento Didattica, è altresì membro del Dipartimento Cultura. E’ stato Tutor fotografico in vari progetti indetti dalla Fiaf. E’ responsabile del Gruppo Fotografico UniCredit Circolo Perugia. Dal 2017 è Direttore della Galleria Fiaf di Perugia presso il Museo civico di Palazzo Della Penna.

Nel 1985 viene insignito dalla Fiaf dell’onoreficenza Bfi (Benemerito della fotografia italiana) per meriti organizzativi, nel 1998 dell’onoreficenza Afi (artista fotografo italiano) per aver ottenuto importanti risultati in concorsi fotografici nazionali e per essersi distinto per la qualità della produzione fotografica, nel 2019 dal Dipartimento cultura gli viene attribuito il riconoscimento di Animatore Culturale, avendo dimostrato sul campo con la propria proposta culturale  di riuscire a mantenere continuamente acceso, nella vita collettiva del proprio gruppo di riferimento, l’interesse verso la fotografia con spirito di ricerca e rispetto della pluralità culturale.

Sue foto sono state pubblicate in libri fotografici e riviste del settore.

Promuove conferenze, corsi e workshop fotografici.

Ha pubblicato libri fotografici, frutto di progetti fotografici a lungo termine.

www.marconicolini.it

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal 04 al 19 settembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.

Si ricorda che l’accesso alla mostra è libero e gratuito e che all’interno dei nostri spazi tutti i visitatori sono invitati a rispettare le normative anti COVID-19.

INGRESSO LIBERO